Ismail Kadare, un grande scrittore albanese
Ismail Kadare è il più grande scrittore della letteratura albanese contemporanea ed è una grande personalità conosciuta a livello mondiale, non solo in campo letterario, ma anche sul piano politico, sociale e un grande difensore dei diritti umani.
In ogni sua opera ti sorprende vedere quanto lui sia legato alle radici del suo paese: Ti sembra che il suo narrare guardi tutta la storia della sua nazione e spazi dappertutto. In ogni evento e in ogni persona; in ogni sua azione traspare il suo desiderio per la libertà.
Attraverso la sua penna magica lui ha rappresentato la tragica storia dell’Albania del passato e di oggi. Nelle sue opere trovi il senso profondo di questo paese triste, ma di una grande forza spirituale, che viene descritto nella sua storia e nelle leggende, nelle canzoni e nei balli.
Una serie di opere l’autore le dedica ai problemi ed ai conflitti dei Balcani, cosciente che il nuovo secolo non può costruirsi sulla violenza e sull’omicidio, sul razzismo e sulla deportazione dei popoli, ma, al contrario, sul loro diritto alla libertà ed alla stabilità.
Ismail Kadare è nato a Gjirokaster il 28 Gennaio 1936. Ha compiuto gli studi dell’obbligo e quelli superiori nella sua città nativa.. Laureato in Lettere all’Università di Tirana, ha perfezionato gli studi all’Università “Gorkij” di Mosca.
Kadare ha sempre partecipato alla vita letteraria del suo paese, ed alla discussione e risoluzione dei gravi problemi sociali e politici nazionali dell’Albania. Il suo pensiero, sempre originale, coraggioso ed emancipato, ha avuto un importante ruolo nella loro risoluzione.
Nell’ottobre 1990, quando la dirigenza comunista non intraprendeva nessuna riforma democratica nell’Albania oppressa ed isolata, Kadare per esprimere pubblicamente a livello internazionale la propria disapprovazione, ha chiesto asilo politico in Francia.
Da lì, attraverso la stampa estera e molteplici interviste ed articoli, ha stimolato molto l’elaborazione della consapevolezza democratica degli albanesi. Il grande peso del suo pensiero si è sentito particolarmente nella soluzione in questo decennio del problema vitale del Kossovo.
La sua opera letteraria è molto ricca, vigorosa e di varissimi generi. Essa è composta da poesie, racconti, novelle, romanzi, saggi, pubblicistica, studi letterari e folcloristici, diari, conversazioni ecc. I contributi maggiori lui ha portati nel campo della poesia e del romanzo.
Ismail Kadare è uno dei poeti più importanti della letteratura albanese contemporanea. Insieme a Dritero Agolli e Fatos Arapi negli anni ’60-’70 formavano un trio famoso di poeti che ha elevato ad alti livelli la poesia albanese, in particolar modo quella poesia che si scriveva dentro i confini della madre patria.
Al centro della poesia di Kadare troviamo l’uomo del ventesimo secolo, l’uomo della scoperta dell’atomo e delle grandi innovazioni tecniche e scientifiche.
Tra i suoi principali volumi di poesie: “Il mio secolo” (1961), “Perché pensano queste montagne” (1961), “Motivi di sole” (1968), “Il tempo” (1976).
La prosa di Kadare è molto ricca e variegata. I romanzi costituiscono la parte più grande e più importante di tutta la sua opera. I romanzi di Kadare hanno avuto un ruolo importante nella formazione del romanzo moderno albanese. Con la loro pubblicazione in decine di lingue estere la letteratura albanese è stata conosciuta nel mondo intero.
Tra i suoi principali romanzi: “Il generale dell’armata morta” (1963), ” I tamburi della pioggia” (1970), “La città di pietra” (1971), “L’inverno della grande solitudine” (1973), “Chi ha riportato Doruntina” (1980), “L’aprile spezzato” (1980), “Il palazzo dei sogni” (1981), “L’anno avverso” (1986), “Concerto alla fine dell’inverno” (1988), “Il mostro” (1990), “La piramide” (1995), “Il crepuscolo dei dei della steppa”.
L’opera di Kadare, tradotta finora in più di 60 lingue del mondo, è così diffusa, perché è un’opera universale, ed utile a lettori di tanti paesi.
Ismail Kadare è stato varie volte candidato al Premio Nobel. Il suo nome è arrivato per 3 o 4 volte alla selezione finale.
È membro d’onore dell’Accademia Francese.
In Francia è stata pubblicata tutta la sua opera. Anche negli Stati Uniti d’America sarà pubblicata la sua opera completa
“La città di pietra”, “L’aprile spezzato”, “Chi ha riportato Doruntina” ecc. vengono consigliati per essere analizzati nelle scuole superiori e nelle Università della Francia.