Mario Bellizzi: PSICOGEOGRAFIA
Non sappiamo più dove siamo. Siamo in una condizione di spaesamento, siamo fuori di luogo perchè ci troviamo disorientati, senza punti di riferimento precisi. Siamo “qui” ma “qui” non corrisponde a dove dovremo essere. Essere spaesati non significa essere altrove, piuttosto significa non sapere accoppiare alla nostra località un luogo determinato: essere pertanto fuori di luogo. (…) perdersi per il soggetto è trovarsi spiazzato tra un aspettativa di familiarità con un luogo e di comprensione di esso. Perdersi può avere un altro esito diverso dal disorientamento. Può consentire quel fuori-di-luogo per cui tutti siano costretti a ricostruire i propri punti di riferimento, a misurarci, ridefinirsi rispetto ad un altro contesto. A questo modo il nostro ri-ambientamento ci consente di apprendere ad apprendere, riattivando un’interazione tra noi e l’ambiente che avevamo dato per ovvia, e che invece per evitare il rischio di azzeramento delle identità che comporta il perdersi, riemerge con le sue ragioni il suo sentire.
Franco La Cecla “Perdersi: l’uomo senza ambiente”, 2000.