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Rifat Ismaili: IL FASCINO DEL MONDO ANTICO

I FANTASMI DELLA MEMORIA
Nulla che ci circonda possiamo definire con certezza. Il nostro megliò è quando sapiamo avvicinarsi alla Verita, intuendo quell’ che è successo o che puo accadere.
Nessuno ha nelle mani le chiavi del mistero, o del tempo, del avvenire o del passato. Cosa sappiamo.della vera discendenza da un mondo animale a quella predominata dalla conoscenza? Nello stadio dove siamo addesso, non nè sappiamo ancora dove si deve arrivare e perche? Il motivo perche l’ uomo in sè stesso sente perennemente una forte minaccia di perdere la sua esistenza essenziale , le forme e le abitudini, lo ha costretto a riflettere e svilupare la sua sensibilita che lo rende imune.
Tale sensibilita ,lo ha portato nella ricerca del tempo perduto , in un ideale della bellezza , un ideale che sembra che sia al di fuori della natura umana. Una primaria importanza di tutto ciò, in quei sviluppi etici ed estetici; la promuovono sopratutto gli artisti. Loro sono impegnati nel difficilissimo compitò di ritrovare i punti più sensibili della natura umana che cerca di riunirsi con l’ universo, creando nuovi spazi e orizonti e far sparire le barriere e l’ ignotò, barriere che impediscono la vera liberta.
I PARADISI NON ESPLORATI
Si sa ormai, che non si puo cambiare il mondo, però importante è, cambiare noi stessi.
E questo è compito e il dovere di ogni individuo. Ma come dissi anche prima, quelli che sono sempre alla frontiera sono e dovrano essere gli artisti.
Non so perche in questo momento che sto scrivendo mi tornano in mente alcuni dipinti del pittore Henri Rusoi, detto il Doganiere. In quei quadri si vede qualcosa di meraviglioso , rimasto sospeso, senza fiato, come nel’ lembo. Forze, da una innocenza primordiale, dove l’ ombelicò della vita appare cosi com’ era, o almeno, come poteva esserlo, una innocenza che penetra come un coltello le nostre menti ottuse dal modernismo.
Sembra come se il pittore è nel attimo irricuperabile della ricreazione del mondo con i suoi colori, con le tinture cosi leggere, e quella atmosfera, magica e da sogno. Come se è messo in gara con Dio sa creare la sua Eva, i boschi dove sfumano insieme al tramonto, i riflessi dei soli e i pianeti, il miracolo che si chiama Vita!
Chi vince meglio? E c’è in tutta la sua opera qualcosa di più che una semplice ingenuità e innocenza; l’ avvertimento della relazione che sta sempre perdendo l’ uomo con la natura e con gli suoi esseri, cosi diversi e preziosi. Pensando a questi degradi, improvisamente ti prende la nostalgia di tornare di nuovo in un mondo primitivo, dove non esistono nè popoli, nè le razze predefinite, nè le diverse culture e politiche, nè le religioni, ma dove c’è solo il senso esistenziale del vivere. Ricreare tutto dal capo, stare a guardare e seguire l’ esempio delle rondini, come viaggiano e costruiscono le loro nidi, amare selvaggiamente come gli orsi e i caprioli, cibarsi di erba viva e carni al sangue, affacciarsi davanti lo specchio del cielo e delle acque e comprendere ogni suono, alquanto piccolo esso sia.
Ma mi resta per ora solo quell’ detto che esprimeva: “Forze, quello che chiedono gli illuministi, il ritorno nella natura, e cosi impossibile, quanto anche l’ allontananza dalla natura”.
Mi resta come una specie di consolazione.
ANCHE TU, AMICO, SEI PAGANO?
Il paganismo e il mondo religioso.
Nella sua vita quotidiana, l’uomo antico ci sembra di esserne più libero a paragone di noi moderni. Per noi, però, questa specie di liberta sembra che non ha senso e non è leggitimato se non serve a uno scopo più elevato, a un ideale ben definito, che sia la fede in un dio, o la fede nell amore o nella patria.
Quale di importante tolse all uomo la religione, e quali delle cose migliorò?…
Scrive Anatol France nel suo libro di saggi “Il giardino di Epicuro”; “Il cristianesimo ha fatto molto per l’ amore, facendone un peccato”.
Qui si riferiva all amore, però, se osserviamo attentamente, cosa sarebbe stato del mondo di oggi senza le religioni? E cosa è il mondo oggi con le religioni? Civilizzando l’uomo e preparandolo a far’ parte in una societa dove regna il morale e l’ obligò, non hanno fatto altro che un mondo diviso in due, un mondo dove predominà il più forte, il denaro, e dove regnano i contrasti e sempre di più, si seminano le guerre. Sarebbe stato meglio, un mondo ancora pagano, intatto, a paragone di un mondo predominato dalle paure e le superstizioni, dalle guerre e le religioni cosi potenti che sono diventate grandi ingranaggi che mettono in motò i mecanismi del tempo?
IL SOGNO PAGANO
Un autore italiano apre il suo libro sulle streghe con una dedica su una bambina “augurandole” di imparare di sottrarrsi agli abusi della ragione. Ed è vero. Oggigiorno tutto gira sulla ragione , sui tornaconti, che non è altro che conformismo e conservatorismo e mancanza di libertà.
In un mondo dove il denaro produce tutto; tesori, amori, poteri e sicurezze, si sente la stanchezza di far’ parte in una simile colletività ma che per sopravivere sei costretto a partecipare. Per l’uomo semplice sono state inventate non solo le catene della schiavitù, ma ora anche che lui sia incosciente e quasi felice di questa schiavitù. La sua vita è diventata angosciosa e frenetica , vive nel terrore e insicurezza , senza più neanche le identita nazionali, le tradizioni di un tempo, sotto il Globalismo che ha inghiottito quasi tutti i popoli del pianeta. Viveva anche prima nel insicurezza , cambiando uno dopo l’altro i sistemi di governare senza risultati e che erano buoni solo per imprimere la liberta, e sopratutto, nel controllo assoluto delle religioni. Non che tutto ciò non è stato utile, ma non era necessario che diventasserò istituzioni dove si fabricano i leggi. Finche la religione serviva come un mezzò eficace per umanizzare e migliorare l’ uomo, per integrarlo in una certa etica morale e devozione verso il prossimo, è stato un bene. Anche lo Stato ha avuto un ruolo importante per la civilizzazione e il controllo e manutenzione dei beni del paese. Però, non sono mantenuti i dovuti ecuilibri. Si è andato molto oltre. Per questo, l’ uomo oggi vive nel dubbio, senza una metà, con grande voglia di cambiare.
Ma lo inchiodono sempre di più, e non solo con le violenze e le guerre, ma anche con le tattiche ideologiche. C’è chi cerca disperatamente di sfuggire dalle responsabilità, c’è chi abbandona per sempre dio e religione, c’è chi più non gli interessano gli atributti patriotici. Questa è una disperata ricerca di riconciliarsi con il sogno della liberta, nel ombelicò vergine della madre natura, nella innocenza, nel piacere e svago, nel idillio pagano. Cosi come lo immaginiamo noi oggi il mondo pagano. Altra gente cerca rifuggiò nell amore e sesso, che era ” la prima religione del mondo”. Secondo alcuni testi antichi , i primi culti presso i popoli pagani erano quelli dei organi genitali maschili e femminili, dove ebberò un ruolo importante dèi come Dioniso, dio del vino e dei piaceri mistici, Venere, ecc.
Comunque, è dificcile per noi averne una cornice dove si raffigurano tutti quei millenni passati, insieme di centinaia di generazioni umane che visserò e certamente hanno avuto la loro visione. Tutto quel che sappiamo è dai resti che si trovano sparsi di quà e di là , statue, ceramiche, attrezzi, scritture, e da i libri della storia. Ma sopratutto, da quelle rovine, che prima erano delle citta fiorite dove si pensava, si amava, si sofriva e si moriva…
CONCLUSIONE
Per quanto importanti, i religioni sono sempre stati l’ opiò della mente umana e una grande farsa.
Dice Baudelaire: “Dio è l’ unico essere, il quale, per regnare, non ha bisogno di esistere…”.
Che parabola!
Tutti e in tutti i tempi, siamo cascati nell errore nel voler’ percepire il mistero di questo mondo. Cos’ è il mondo, se non altro che un fumo, un corrente di avvenimenti e una fascia di apparizioni destinate a scomparire? Brevi o lunghi, duraturi o effimeri, appaiono e scompaiano, e null’ altro. Viviamo in un mondo “chiuso”, ermetico, da dove non si puo sfuggire… Comuncue, per l’uomo, c’è sempre una speranza; quella di migliorare la sua vita mortale e goderla finno al’ ultima goccia.
Questa si potrebbe avverare solo con l’ unificazione del Materiale con lo Spirituale, realizzando i sogni in cose e opere concrete e neccessarie, cosi, secondo ka mia opinione, si può raggiungere una certa armonia del vivere , un passo avanti nel progredire… In questo senso non sempre avmbbiamonbisogno di affeontare solo la realta, bisogna affrontare anche il mondo delle immaginazioni… Meterli nel nostro servizio per il meglio.

 

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