EDMONDA ALDINI, MEDAGLIA D’ORO AL MERITO EUROPEO TRITTICO GASSMANIANO
EDMONDA ALDINI, MEDAGLIA D’ORO AL MERITO EUROPEO TRITTICO GASSMANIANO
TRACOLOSSI DELL’ARTE E DELL’INGEGNO UMANO COMPAGNIA EDITORIALE ALIBERTI (R. E.)
La poetessa Maria Teresa Liuzzo con l’attrice di Teatro Edmonda Aldini – Medaglia d’oro al Merito Europeo –
Di Maria Teresa Liuzzo
È con immensa gioia che ricevo l’atteso volume “Trittico Gassmaniano”, della mia cara amica Edmonda Aldini. Scorrendo le pagine con viva emozione, trovo la sua autobiografia, ricca di storie inedite delle quali mi aveva accennato – durante la stesura del libro – che riguardano la sua straordinaria e singolare carriera di Artista.
Edmonda Aldini : un gigante del teatro italiano, come è stata ben definita dalla stampa italiana e straniera, cui è stata conferita la “Medaglia d’oro al Merito Europeo” per avere, nel corso della sua straordinaria carriera, divulgato nei maggiori Teatri d’Europa e non solo, al più alto livello professionale, artistico e conoscitivo, la cultura classica italiana, attraverso l’Arte Scenica, portando un validissimo contributo a quella politica di scambi culturali che rendono fratelli i popoli d’Europa e del mondo. Tale eccezionale – se non unico –riconoscimento è stato personalmente consegnato alla eletta attrice dal Presidente della Federazione del “Merito Europeo”, Senatore François Visin, nel corso di una suggestiva manifestazione d’Arte che ha avuto luogo al Teatro “Valli” di Reggio Emilia, città natale dell’attrice, il cui nome, celebratissimo, corrisponde a: Edmonda Aldini. La “Medaglia d’oro al Merito Europeo” che le è stata consegnata, rappresenta la più alta onorificenza rilasciata dalla C.E.E. Io,che ho avuto modo di conoscerla e di averla accanto, posso affermare che Edmonda Aldini è dotata di una eclettica personalità, di grande sensibilità e di vasta cultura. Recita, canta, scrive, compone pregevoli testi che si prestano ad essere musicati. Poco più che quindicenne fu ammessa ai Corsi dell’Accademia d’Arte Drammatica e accolta da Silvio D’Amico. Ebbe ottimi maestri tra i quali Vittorio Gassman. E poco dopo divenne Ambasciatrice del Teatro Italiano nel Mondo. Grandi registi la vollero al suo fianco nei loro Cast: Giorgio Albertazzi, Giorgio Strehler, Giuseppe Patroni Griffi, Luchino Visconti, lo stesso Gassman, che la seguì in Accademia, e la volle con sé anche all’estero, nella realizzazione di importanti lavori drammatici. Si occupò con Duilio Del Prete di regia Teatrale: cantò con entusiasmo e sensibilità Theodorakis, presentò per la prima volta in Italia Léo Ferré, cantò l’America Latina con Astor Piazzolla che la diresse (per Ricordi) nell’incisione del 33 giri “Rabbia e Tango”; vinse moltissimi premi in Italia e all’Estero. Non possiamo sottacere quello di “Migliore attrice straniera”– Buenos Aires – per tutte “l’Eroina” de “Il gioco degli eroi” con Vittorio Gassman, e dallo stesso diretto. Fu molto apprezzata in televisione per i lavori di cui si è prodotta: Albertina (di Bacchelli), Mila, Cassandra, Madonna d’Ambreuse, Yerma (di Federico Garcia Lorca ). Infine, Edmond Aldini si è rivelata un’artista completa e, per molti aspetti, inimitabile. Anche io ho avuto modo di apprezzare le eccelse doti della “Regina del palcoscenico” in occasione del suo Recital durante l’intrattenimento della presentazione della mia poesia – della quale fu insuperabile interprete– nella circostanza sono stata presentata dal Principe Wilhelm Hohenzollern di Prussia, uomo di brillante vasta cultura. La cerimonia ebbe luogo il 24 marzo del 2007 nel “Salone dei Lampadari” di Palazzo San Giorgio, di Reggio Calabria, organizzata dall’Associazione Lirico-Drammatica “P. Benintende” e dalla rivista letteraria “Le Muse”, che ha consegnato alle note personalità del mondo dell’Arte e della Cultura intervenute i “Tetradramma di Anassila”. Nell’occasione si è prodotta in un recital che comprendeva le opere di poesie pubblicate; da “Radici”– prima pubblicazione – a “L’ombra non supera la luce”, del 2006. Nel fortunato quanto felice incontro, Edmonda Aldini, con la smagliante grazia che le è propria e con sicura professionalità Scenica, ha fornito agli astanti un saggio delle sue eccezionali doti artistiche, suscitando nei presenti viva e profonda emozione, nonché fervidi consensi. Edmonda Aldini è una donna di successo. Un gigante del Teatro Italiano che ha saputo cantare, vivere, e farci vivere tutte le vibrazioni dell’amore. Il “Trittico Gassmaniano” è un libro di sicuro successo che va letto con grande interesse dalla prima all’ultima pagina.
A nome mio e della rivista “Le Muse”, le auguriamo lunga vita e fortuna.
Maria Teresa Liuzzo (Poetessa, scrittrice, Direttrice della rivista di arte e cultura internazionale “Le Muse”, editore)