Carmelo Lauretta: Per Maria Teresa Liuzzo e il libro ”Genesis”
SI ASSISTE NELLA SILLOGE AD UNA VERA E PROPRIA NASCITA DELLA PAROLA E DELL’ESPRESSIONE,PER LA COSTANTE CONCENTRAZIONE CONNOTATIVA DELL’ESSENZIALE.
di CARMELO LAURETTA ( docente di Comiso e amico di Gesualdo Bufalino )
Stimatissima Poetessa Liuzzo, un grazie cordiale per la silloge ” GENESIS ” che ho letto con sommo interesse. Il titolo coinvolge subito per la sua essenza metaforica provocatoria che evidenzia come nella raccolta si intrecciano e mescolano a dirla con Luzi, tonalità e motivi diversi, meditazioni distese e gravi sul senso dell’esistenza. Tre sono i pilastri portanti della soluzione strutturale: il primo il lavorare dal di dentro dei motivi e dei ritmi, il secondo il richiamare la dinamica delle immagini ad un tempo e ad uno spazio unitario; ad una tonalità costante ed effusa, il terzo l’ordinare in una situazione tematica le visioni ed i sentimenti già di per sé docili ad inserirsi in una trama naturalmente aperta ed articolata. Mancano nell’elaborazione fantastica distrazioni, compiacimenti sperimentali, evasioni gratuite; tutto è ricondotto al centro dell’ispirazione che fluisce nell’incalzare dei sentimenti con una tensione univoca. Si assiste nella silloge ad una vera e propria nascita della parola e dell’espressione, per la costante concentrazione connotativa dell’essenziale. Stimatissima signora Liuzzo, ho trovato tanta felicità e luce nei suoi testi e gliene sono grato e memore.
Suo Carmelo Lauretta.