“Alle radici della tristezza”, un romanzo di Carmelo Puntorieri

Nelle foto: Colonnello Medico Prof. Carmelo Puntorieri.

Con le cuffie Dr Carmelo Puntorieri.

 

PROF. DOTT. CARMELO PUNTORIERI

 

Docente di Primo Soccorso in Medicina Subacquea

Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport, Università di Messina

Docente in Medicina d’Urgenza e del Pronto Soccorso, Università di Messina

Specialista in Malattie del Rene, Sangue e Ricambio

Specialista in Medicina dello Sport

Colonnello Medico

Scrittore – Saggista – Poeta – Critico letterario – Presentatore – Attore – Regista – Giornalista

 

“Alle radici della tristezza” Ursini ed. 2007 – Romanzo                      

A cura di Antonella di Siena

 

L’uomo non è che un fuscello, il più debole della natura…

Ma è un fuscello pensante

Blaise Pascal

“Alle radici della tristezza” Ursini ed. 2007 è un romanzo che Carmelo Puntorieri ha imbastito facendo leva sulle sue capacità psicofisiche che gli consentono di fare delle interessanti ed approfondite considerazioni di carattere intimistico.

Da un amore inizialmente condiviso e vissuto pienamente con la sua Held, Mario s’accorge che è venuto meno quel feeling che li aveva uniti, allorché subentra in lui un senso di smarrimento e una malcelata speranza di poter scoprire i motivi di questo crollo della relazione.

Tutto il romanzo si sviluppa su questo determinante, ma non facile, impegno di trovare “Le radici della tristezza”, ossia cercare le ragioni logiche dello spegnimento affettivo da parte di Held.

La vicenda si sviluppa nei continui spostamenti, con viagginel corso dei quali Mario cerca di trovare elementi utili a suffragare la sua tesi. Lo si potrebbe definire un romanzo di attesa, di costante, disperata ricerca, di considerazioni che man mano affiorano da questa trama, comune ma nello stesso tempo assurda, di voler capireperché il suo amoread un certo punto si sia volatilizzato e scomparso, lasciando quel vuoto che per alcune persone è disperazione, ma per Mario desiderio di conoscenza.

Egli si dibatte in questo clima mutevole, dando libero sfogoalle sue concettuazioni, talvolta logiche, altre immaginarie, ma sempre psicologicamente difficili. La trama di questo romanzo ha impegnato Carmelo Puntorieri a doversi districare nel dilemma empeticofra “sono vivo o sono morto”, il tutto realizzato con saggezza per non incorrere nel fantascientifico.

Avviandosi alla conclusione il romanzo evidenzia tutto il lavoro di costante indagine, ma purtroppo senza esito; per Mario non resta che delusione e solitudine.