“L’odore dell’anima” poesie di Caterina Alagna
La poetessa Caterina Alagna presenta ai lettori il suolibro di poesie “L’odore dell’anima”.
Caterina Alagna è nata nel 1987 in provincia di Salerno. Ha frequentato il liceo classico e nel 2011 ha conseguito la laurea in Scienze dell’Educazione presso l’università degli Studi di Salerno. Innamorata da sempre della letteratura e dell’arte, nutre una profonda passione per la poesia alla cui scrittura si dedica fin da bambina. Dal 2021 è in rete con i suoi blog “Farfalle Libere”, sulla piattaforma blogger, e “Il mio canto poetico”, sulla piattaforma Altervista, sui quali cura e pubblica le sue poesie. Scrive, inoltre, su Alessandria Today Magazine.
Tra i suoi poeti preferiti quelli appartenenti al filone ermetico quali Ungaretti, Montale e Quasimodo.
Nel 2022 ha pubblicato la sua prima raccolta poetica, “L’Odore Dell’Anima”, che racchiude componimenti che mostrano l’anima nel suo complesso, in quel sentire profondo dipinto da innumerevoli sfaccettature che spesso faticano ad emergere dal mare sepolto che ogni essere umano nasconde dentro di sé.
Fa parte di Poeti 2000, il movimento poetico internazionale fondato dal poeta Carlo Molinari.
Alcune sue poesie sono state pubblicate su antologie poetiche, quali “Anime allo specchio”, ideata e realizzata dal movimento poetico Poeti2000, e “Il dono delle parole” a cura della poetessa Cristina Tolli.
L’elemento introspettivo è il tema principale delle sue poesie, ma non mancano temi sociali e d’amore.
Piovve
Piovve tutta la notte
sulle memorie dell’estate,
al buio uscimmo
e ostentammo corpi inondati di sale
a colmare l’aria di soffi di perle
e parole gemmanti di stelle.
Piovve sulle ripe scoscese,
sulle strade impolverate,
lungo le sponde di membra sfiancate
ma nell’anima brillavano frammenti di pace
germinanti in trame intessute di poesia.
Anima potente
(A tutte le donne)
Donna, colonna d’oro
che regge la vita
nel grembo e nelle ossa,
nell’anima, sensibile e deliziosa,
che assorbe l’essenza di ogni cosa,
nelle mani che sorreggono montagne
di ansie e paure,
di desideri e premure,
di pensieri pronti a navigare
su mari oscuri
pur di approdare su terre di luce.
Donna ti affibbiarono
l’immagine della debolezza
perché ignoravano,
o, forse, perché temevano l’idea
che da un tenero fiore
di vellutata carne
si generasse un altare solenne,
la luce della tua anima potente
al cui confronto
s’appassisce il bagliore delle stelle.
Vorrei
Vorrei essere la chiave
che scardina la morsa del tuo cuore,
scandagliarne gli angoli bui
a liberare i desideri
che olezzano di viole.
Tu, batuffolo di luna,
con le tue labbra profumate di muschio,
baci i miei occhi impazziti
che guizzano furenti nella landa oscura.
Nei tuoi occhi immersi nell’ombra
s’intravede un sogno ceruleo,
un vociare di luci che bramano
lussuriose carezze
e baci sensuali, infuocati di stelle.
Ha preparato Angela Kosta, poetessa, scrittrice, pubblicista e Vice Caporedattrice su Albania Press.
30 agosto 2023