Albspirit

Media/News/Publishing

MARIA TERESA LIUZZO: ASTRIT LULUSHI, UN EROE DEI TEMPI MODERNI

 

 

Astrit Lulushi, con la sua conoscenza e scrittura preziosa ci rende partecipi della sua esperienza umana, culturale e spirituale, attraverso uno scavo psicologico, dopo essere risalito dagli inferi. Autore raffinato e sensibile ci conduce attraverso i suoi molteplici scritti in un mondo inedito, dove le parole attraversano le arterie grondando lacrime e sangue, come la pioggia che cade danzando dai tetti spioventi. Astrit Lulushi associa l’umano al divino in lotta perenne tra vittime e carnefici e, coglie le tappe luminose di un percorso sovente tragico che ha il sapore e il profumo amaro dell’oleandro. L’Autore mescola con maestria e sapienza il mito, il passato e il presente dimostrandoci che il tempo non è altro che una metamorfosi di frammenti di unità che si succedono vertiginosamente, in una spirale fantasma che solo la sua forza d’animo-bussola riesce a captare e plasmare in parole che diventano ali nell’infinito. (Apeiron). Durante la lettura sono stata affascinata, trascinata e conquistata dalle sue parole che sono stati d’animo che riscaldano il cuore più di un raggio di sole quando trafigge la roccia; sentimenti puri che non conoscono ombra di odio e di rivalsa contro il mondo e la società, piuttosto una mano protesa in segno di PACE. E’ quello il suo passaporto che ripudia ogni senso di violenza e prevaricazione. Tutto questo mi ha condotta in una terra lontana – che seppure virtualmente mi ha permesso di attraversare i confini e il filo spinato senza subire alcun graffio e, di attraversare e atterrare come una piuma sul suo cuore trafitto.

In quel contesto di pulizia morale, etica e spirituale ho potuto vedere un secondo S. Giorgio che lotta col drago, e un S. Martino che divide con la spada il suo mantello per darlo a un povero; ma il mio sguardo incredulo e commosso ha potuto vedere prati di smeraldo e fiori schiudersi sotto un arcobaleno di luce – e bisogna essere morti per non accorgersene. Le parole di Astrit Lulushi, per chi ha occhi per vedere e orecchi per sentire, sono carne e sangue che hanno attraversato il mare degli squali, ma anche il fuoco dell’inferno. La sua bocca ha masticato sale, il suo corpo ha assimilato il veleno dell’acqua amara e salata, durante il deserto della sua ”traversata” come Gesù quando attraversò il deserto con gli scorpioni e la fame come compagni di viaggio. La sua forza di volontà aveva le ali che non bruciarono come quelle di Icaro perché erano ”spirito”. Le sue fatiche per un giovane di allora per niente allenato hanno superato quelle di Ercole: Dio si fece alba nel suo cuore e fece in modo che lui raggiungesse la ”terra promessa” – dove oggi vive libero e felice. Ma il lavoro del vero scrittore non finisce mai perché la potenza delle parole supera quella delle armi. La sua ”fame” è di amore e di speranza, e lotta contro le ingiustizie sociali, contro le sofferenze, la povertà, e in difesa della natura, madre del mondo e polmone della vita. Queste doti straordinarie fanno di questo Personaggio singolare, un EROE dei tempi moderni che tiene accesa la fiaccola della Vita sospesa tra caos umano e indulgenza divina.

Astrit conosce il ruolo della menzogna sull’innocenza, e il senso del perdono e della misericordia che non accomuna gli uomini come dovrebbe, avverte e riconosce il battito lento dell’acqua, i segreti del corpo e della natura, e riesce a ”filtrarli” attraverso la vita trasformandoli in arte.

 

Please follow and like us: