La conservazione della lingua arbëreshe, un progetto che vede coinvolto anche Google
L’arbëreshe è stato inserito nel progetto dell’ONU riguardante la conservazione di 3000 lingue rare nel mondo in via di estinzione.
La lingua arbëreshe rischia di estinguersi. Per questo, è stata inserita nel progetto delle Nazioni Unite riguardante la conservazione di 3000 delle 7000 lingue rare del mondo.
Il progetto
Il progetto per le lingue in via di estinzione è stato lanciato da un team di esperti educativi, linguistici e scientifici delle Nazioni Unite, in collaborazione con molte università di tutto il mondo e il colosso internazionale ‘Google’.
Il tutto mira a mantenere viva la memoria del passato attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica:
“Con ogni lingua che muore, si perde un grande patrimonio culturale” – ha affermato il team dell’ONU.
L’essere consapevoli dell’esistenza di una certa lingua potrebbe essere il primo passo per salvarla dall’estinzione. Il team ha messo a disposizione sul sito web del progetto le informazioni necessarie su qualsiasi lingua a rischio; d’altra parte, Google avvierà e supervisionerà lo sviluppo di questo progetto in un periodo a lungo termine.
“Il progetto per lingue a rischio estinzione metta la tecnologia al servizio delle organizzazioni e delle persone che lavorano documentare, insegnare e preservare il linguaggio.
Attraverso questo sito web, gli utenti possono accedere non solo alle informazioni più aggiornate e complete sulle lingue a rischio, ma possono svolgere anche un ruolo attivo nel mettere le loro lingue online inviando informazioni sotto forma di file, audio e video.
Inoltre, gli utenti saranno in grado di condividere le migliori pratiche di studio attraverso una sezione di condivisione delle conoscenze e attraverso a gruppi di Google pertinenti.” – si legge nel sito web del progetto.
La lingua arbëreshe
E proprio secondo questo progetto, la lingua arbëreshe rischia l’estinzione. L’arbëreshe è un dialetto del sud Italia usato solo da queste etnie: si stima che vi siano tra le 100.000 e le 200.000 persone che parlano questa lingua, la maggior parte tra Calabria e Sicilia. La lingua è riconosciuta dal governo italiano ed è protetta ai sensi della legge nr.482 dal 1999. A livello universitario è presente in alcuni dipartimenti di lingua albanese in Italia, come Napoli, Palermo, Cosenza, Bari e La Sapienza a Roma./albanianews.it/