Deborah Xhako: “The Voice Of Italy, l’esperienza più incredibile della mia vita”
Deborah Xhako: “The Voice Of Italy, l’esperienza più incredibile della mia vita, nonostante non sia riuscita ad arrivare alla finalissima. Tra Italia ed Albania, mi piacerebbe coniugare il mare che è magnifico a della buona musica”
Ciao Deborah, benvenuta su Albania News.
Giovedì scorso ti abbiamo seguita al semifinale di The Voice Of Italy 2018 e penso sia già un’ottima conquista essere arrivata ad un passo dal finale nella competizione di un talent show di queste dimensioni. Anche perché soprattutto quest’anno, l’edizione presenta grandi potenzialità canore e tanti talenti meritevoli, giovani o meno.
Una volta confermata la mia ipotesi sulle tue origini – a parte l’universalità della musica e del talento – ergo, sulla eventuale partecipazione di “un’altra Elhaida Dani ” albanese a The Voice of Italy, mi sono dedicata all’ascolto della tua voce ed a seguire la tua performance, scoprendo in te, io da appassionata di musica semplicemente, un vero talento e forza pura della natura, una voce potente e che arriva al cuore di chi ti ascolta cantare.
Per cui, ulteriormente, il binomio “artista albanese in Italia e grande qualità artistica e professionale” si è confermato anche nel tuo caso, così come in quello di tanti altri artisti albanesi che sono egregiamente già parte dell’ambiente artistico italiano, cosa che ci rende molto fieri naturalmente.
Per te, ad ogni modo, l’importante è partecipare o vincere?
Assolutamente partecipare, credo che tutto faccia esperienza. Questo non significa che non mi piaccia vincere, anzi! Le vittorie nella vita sono importanti, perché ci danno la carica per andare avanti.
Quando hai iniziato ad avvertire la passione per il canto?
Tutto è iniziato da piccola alle elementari, con la mia maestra che ci faceva cantare le canzoni di Fabrizio De André. Poi alle medie ho deciso di iscrivermi al coro della scuola, all’inizio era solo un gioco, ma con il passare del tempo mi sono resa conto che quella era la mia strada, e che la musica mi faceva provare delle sensazioni incredibili.
Il tuo approccio con il canto, finora è stato autodidatta oppure ne hai già ricevuto un’apposita istruzione?
È nato tutto in maniera molto spontanea, ma nonostante ciò dopo un po’ di tempo ho iniziato a sentire l’esigenza di migliorarmi affidandomi a professionisti che mi aiutassero in questo percorso.
Qual è il primo CD che hai acquistato?
Il primo CD è stato “Loud” di Rihanna. Ho un debole per lei da quando ero piccola e sono cresciuta con la sua musica.
Il tuo cantante preferito italiano – l’artista mondiale per te, idolo, ce lo hai appena detto, è Rihanna – e in particolare, uno albanese …
Adoro Levante e ovviamente Ermal Meta , grande artista, ma soprattutto nostro connazionale. Che sono fan di Rihanna ormai, è vero, l’avete capito, ma mi piace tantissimo anche Sia. Di cantante albanese invece seguo molto Elvana Gjata .
Ti sei da poco diplomata con il massimo dei voti. In quale indirizzo di studi e quale è la materia da te maggiormente preferita?
Mi sono diplomata quest’estate al Liceo Scientifico con il massimo dei voti, ma la materia che studiavo con più piacere era l’inglese. Mi piace molto imparare le lingue e conoscere culture diverse.
Hai un tuo motto che ti ispira?
Credo proprio che dopo le bellissime parole che J-Ax mi ha detto durante la semifinale il mio motto sia: “Se la vita ti da dei limoni, tu fai la limonata”. Bisogna trasformare le difficoltà in virtù, ho cercato sempre di farlo e lo continuerò a fare.
(Sull’Albania)
I tuoi genitori sono albanesi, tu stessa dove sei nata?
I miei genitori sono entrambi albanesi, ma io sono nata a Roma.
In casa, parli albanese con i tuoi?
Fortunatamente quando io e mia sorella eravamo piccole i miei hanno tenuto ad insegnarci l’albanese, infatti in casa parliamo entrambe le lingue.
Un piatto albanese che la mamma prepara e che ti piace in particolare?
Mi piace moltissimo il byrek , mamma lo cucina spesso e lo fa molto buono, anche se quello che mangio da nonna quando vado a Tirana è insuperabile!
In Albania ci torni spesso, l’estate andrai al mare lì?
Sono stata in Albania qualche mese fa, lì ci sono i nonni e tutti i miei parenti, per questo cerco di tornarci non appena ci sono le possibilità.
Amo la mia terra d’origine, ogni volta che ci vado respiro aria di casa. Non so se andrò in vacanza lì quest’estate, mi piacerebbe molto, e chissà magari riuscirò coniugare il mare che è magnifico a della buona musica.
L’esperienza a The Voice of Italy cosa ha significato per te, cosa ti ha insegnato, cosa ti ha regalato di positivo? C’è stata qualche sensazione negativa, qualche contestazione da parte tua per la classifica verso la finale?
A The Voice ho imparato che essere se stessi ripaga sempre. Mi sono messa alla prova sfidando tutti i miei limiti e cercando di superarli, e ad ogni step ho aggiunto sempre nuove cose al mio bagaglio.
Ho conosciuto delle persone meravigliose e sicuramente una delle emozioni più belle è stata quella di lavorare al fianco di grandi artisti e professionisti. The Voice Of Italy è stata l’esperienza più incredibile della mia vita, nonostante non sia riuscita ad arrivare alla finalissima.
Con Al Bano avete scambiato qualche parola in lingua albanese? Lui è grande ammiratore dell’Albania e frequenta spesso il nostro paese …
Sapevo che Al Bano frequentasse spesso il nostro paese, infatti durante la mia Blind Audition quando i coach mi hanno chiesto l’origine del mio cognome, ho rivolto il mio sguardo verso di lui che con il sorriso mi ha detto: “Faleminderit”, e io gli ho risposto in albanese. E’ stato un momento molto simpatico!
A cosa è dovuto la tua scelta iniziale di J-Ax come coach?
Ho scelto di entrare nel team di J-Ax per un fatto di stili e generi musicali. Tra tutti credo che lui fosse il più adatto per fare un percorso coerente con quello che sono, e il fatto che si sia girato quasi subito non ha fatto altro che confermare la mia scelta.
Potenziale vincitore/vincitrice di questa edizione di The Voice of Italy?
È difficile dare una risposta a questa domanda. Ho legato con tutti e quattro i finalisti, e ognuno ha qualcosa di diverso da dare. Che vinca il migliore!
Se dovessi fare un duetto con un interprete italiano, chi preferiresti?
Vorrei duettare con Ermal Meta, sarebbe fantastico, e il fatto che entrambi siamo legati alla nostra terra d’origine renderebbe tutto più speciale.
Altre passioni oltre il canto?
Tutto ciò che riguarda la musica. Ho una passione nascosta anche per la danza, nonostante non abbia mai avuto la possibilità di studiare, però mi piacerebbe riuscire a fare entrambe le cose sul palco.
Sogni nel cassetto?
Indubbiamente vivere di musica. Ogni volta che chiudo gli occhi mi immagino su un palco, con tante luci e ballerini, a cantare e ballare la mia musica insieme al pubblico. Darò il massimo affinché questo sogno si realizzi.