La scuola italiana di Tirana è una realtà significativa che rispecchia al meglio gli ottimi rapporti italo-albanesi
Di Artur Nura
Per capire il legame molto speciale e multidimensionale tra l’Albania e l’Italia, devi visitare la Scuola Italiana di Tirana.
In effetti, avevo visitato questa scuola nei primi anni della sua fondazione e ora ho notato una crescita galoppante in termini di infrastrutture e numero di studenti.
Certo, non potrebbe essere altrimenti, poiché aumenta il numero degli italiani che scelgono l’Albania come seconda patria e, soprattutto, aumenta il numero delle famiglie italo-albanesi che a vario titolo hanno scelto di vivere in Albania.
Un altro elemento importante che ha influenzato la crescita di questa scuola, credo, sia la passione di chi l’ha fondata e ne cura il successo e la sua continua crescita.
Sono stato personalmente accompagnato e introdotto nelle diverse classi dalla una dei dirigenti di questa scuola, la maestra Conceta Marotta, che conosceva perfettamente l’origine e i genitori di ciascuno degli alunni e senza dubbio il loro carattere.
Maestra Concetta, che è un ottimo rappresentante di una già consolidata famiglia italo-albanese, ha coccolato i loro desideri in un colloquio professionale, aggiungendo conoscenze sui loro paesi di origine o addirittura sull’Albania.
Ha saputo accarezzare l’orgoglio l’alunno Elionor Vita che aveva parlato e regalato fiori al presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, quando non a caso aveva scelto di visitare la Scuola Italiana di Tirana durante la sua visita ufficiale in Albania; o la alunna Maria Luce Concetti che da grande vorrebbe diventare giornalista.
La comunicazione ufficiale di questa scuola è la lingua italiana, ma lì si può salutare e parlare anche in albanese e tutti con la sincerità dei bambini della loro età ti rispondevano in un albanese letterario.
Le classi erano divise quasi in modo equo tra studenti italiani e italo-albanesi, quindi i genitori erano italiani e albanesi.
Indubbiamente questa tendenza italo-albanese nei prossimi anni sarà ancora più estesa, quindi anche questa scuola ha prospettive di dimensioni ancora maggiori…
Personalmente ho incontrato difficoltà a trovare questa eccellente realtà italo-albanese alle porte della nostra capitale, che è già diventata la casa di molti italiani.
Da esperto di comunicazione e immagine, chiedo pubblicamente come è possibile che questa scuola, così importante e significativa, non sia da qualche parte nel centro della capitale, Tirana, visto che è un’istituzione molto rappresentativa della lunga e ricca amicizia italo-albanese?!
Finché tutte le alte autorità italiane che effettuano visite ufficiali in Albania si fermano a questa stazione per loro orgoglio, perché non considerare di rendere più pubblicamente visibile questa importantissima istituzione da qualche parte nel centro della capitale albanese?
Nel centro della capitale albanese ci sono infinite istituzioni educative finanziate da istituzioni private con il supporto di governi e istituzioni non albanesi, ma nessuna riflette così tanto i rapporti molto speciali come quelli tra l’Italia e l’Albania!
Personalmente credo e suggerisco che una cosa del genere avvenga il prima possibile e che questa meravigliosa realtà sia l’immagine della nostra relazione dinamica!