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La rete dei “Paesi dell’Acqua”

 

In questo surreale 2020, l’Associazione culturale Paese dell’Acqua ha deciso di rinviare la consueta manifestazione pubblica “Paesi dell’Acqua”, appuntamento itinerante di approfondimento dedicato all’ambiente, che ha preso vita nel 2008 in collaborazione con il Comune di Sassinoro, nel quale dal 2015, si costituisce l’associazione, e che nel tempo ha valicato i confini amministrativi, coinvolgendo altre realtà locali e nazionali.

Il periodo è stato comunque propizio per fare bilanci e riflessioni interne, utile a recuperare memoria delle attività svolte, a “rileggere” i rapporti umani costruiti e in costruzione ed immaginare il cammino futuro, anche in considerazione delle direttive contenute nella riforma del terzo settore.

Ecco allora prendere forma l’idea di costruire e proporre la rete dei Paesi dell’Acqua – PDA Network – l’insieme immateriale, dei luoghi e delle comunità delle aree interne che “appartengono” all’acqua, che si identificano culturalmente nei principi ereditati dalle civiltà evolute grazie al patrimonio idrico.

Il protocollo d’intesa che ne è scaturito, attualmente disponibile in tre lingue e scaricabile su www.paesedellacqua.it, è stato proposto agli enti pubblici e alle organizzazioni della società civile, che in questi anni hanno supportato e condiviso le iniziative dell’associazione.

A tal riguardo, il presidente dell’associazione, Marco Iamiceli ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di dare forma e vita ad un partenariato capace di progettare, scambiare buone pratiche o semplicemente dialogare, riportando al centro del dibattito la cultura ambientale che nasce proprio da quel patrimonio naturale che caratterizza tutte le aree interne del nostro paese e del continente europeo. Il protocollo è un accordo tra le parti di natura politica più che giuridica e diventa efficace solo se, chi lo sottoscrive, si impegna concretamente a riempirne di valori i contenuti. Si tratta infatti di un documento che non prevede vincoli di sorta, se non quello dettato dalla volontà e la partecipazione attiva di chi lo sottoscrive. Dalle adesioni pervenute, fino ad ora, siamo piuttosto convinti di essere sulla strada giusta e il primo segnale è arrivato graditissimo dall’unione dei comuni montani e delle comunità montane, Uncem, che ha proposto a sua volta, un documento calibrato sull’agenda politica istituzionale, che mira allo sviluppo delle green communities e dei servizi ecosistemici, ma che riconosce di fatto gli obiettivi proposti dal network.

Altrettanto fondamentale e’ il contributo di soggetti internazionali che hanno aderito, perche’ le aree interne sono una macro area molto piu’ omogenea culturalmente e fisicamente di quanto non dicano i confini amministrativi o le diverse etnie.

Nasce dunque a SASSINORO piccolo borgo rurale ai confini tra Campania e Molise la Rete Nazionale e Internazionale Dei Paesi Dell’acqua. Segno tangibile della vitalità delle aree interne che se dotate di adeguati strumenti amministrativi e digitali, sono capaci di proporre quelle condizioni di vivibilità alla base di ogni societa’ civile necessarie a generare cultura e di conseguenza sviluppo locale.

I componenti della rete che fino ad ora hanno sottoscritto l’accordo, sono Enti pubblici e organizzazioni della società civile che hanno origini culturali e geografiche diverse, ma tutte custodi della “spina dorsale” del nostro paese, dalla quale, nella maggior parte dei casi, provengono le risorse idriche.

Domenica 15 Novembre dunque i componenti della rete daranno il “via” ufficiale al Network attraverso un webinar di presentazione, che sara’ possibile seguire in diretta sulla pagina Facebook dell’associazione: https://www.facebook.com/paesedellacqua a partire dalle ore 10.00

Hanno aderito fino a questo momento:

L’Uncem Nazionale, la Provincia di Benevento, il Gal Alto Tammaro “Terre dei Tratturi” (BN), l’Unione Montana dei Monti Azzurri (MC) Comunità Montana Titerno Tammaro (BN);

I Comuni di Santorso (VI), Morcone (BN), San Potito Sannitico (CE), Pomaretto (TO), Berceto (PR), Pontremoli (MS), Pontelandolfo (BN), Serino (AV), Pettorano Sul Gizio (AQ), Adria (RO), Casalduni (BN), Campolattaro (BN), Marano Vicentino (VI),

E inoltre: il Comitato Popolare Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà, Slow Food Campania, Che Tempo fa, l’Azienda Agricola Bake, la società Webeetle srl, l’Azienda Agricola Aia dei Colombi, la Società Cooperativa Rurale l’Incartata, l’azienda Bhumi Ceramica, Re Mida Società Cooperativa Onlus, Webeetle Srl, Osco Pharma, Comma Srl, Scuola D’impresa, Rupe Futuri dal Comune, Cooperativa Terra di Resilienza, neetra Srl, Azienda Apistica Marruca

E ancora: Pietre Parlanti APS, La civiltà dell’acqua Onlus, Equistiamo APS, l’Alisea Alto Tammaro Orto Botanico, Ru.De.Ri  Rural Design per la rigenerazione dei territori, Genio delle Due Sicilie, la Compagnia di Arti e Mestieri, XScape Associazione Culturale, l’Associazione Lerka Minerka, Matese Adventures ASD, la cooperativa di comunità ConLaboro l’azienda agricola Zafferano del Matese, Sanniotrek outdoor experience, Terrazziamo, Palio del Grano,

Infine le organizzazioni internazionali: Geoclube Associaçao Juvenil – Rio Tinto Portugal; Birstonas Tourism Information – Birsonas Lituania; Associazione AMIDI – Rabat Salè Marocco,Association Community Development Institute Macedonia – Tetovo Macedonia e Secrètariat International de l’Eau – Montreal,Canada / Strasbourg,Francia, Aer Aqua Terra Onlus – Grez-Doiceau, Belgio.

 

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